Child Survival in a Changing Climate

Project location: Worldwide, Various Countries
Project start date: August 2010 - Project end date: August 2012
Project number: 2010-24
Beneficiary: Associazione Witness Image

 

 

 



Liberiamo, 18/09/2012, La fotografia d'autore di Luca Catalano Gonzaga per difendere i diritti dell'infanzia

 ''Infanzia in Pericolo. Child survival in a changing climate'', Luca Catalano Gonzaga

Fondazione Forma per la Fotografia, Fondazione Nando Peretti, Witness Image, fotografia libreriamo.it

Alla Fondazione Forma per la Fotografia una mostra per denunciare le conseguenze dei cambiamenti climatici sull'infanzia. L'inaugurazione domani, alle 18.30

MILANO - Quando la fotografia d'autore scende in campo a favore dell'infanzia. Da giovedì 20 settembre, fino al 14 ottobre, la Fondazione Forma per la Fotografia ospiterà "Infanzia in Pericolo. Child survival in a changing climate", 100 immagini per denunciare le conseguenze dei cambiamenti climatici sull'infanzia, puntanto l'obiettivo per primo sulla tragedia dei bambini nel più grande campo profughi del mondo, quello di Dadaab, in Kenya. Questa mostra, promossa dalla Fondazione Nando Peretti, testimonia l'impronta umanitaria della fotografia di Luca Catalano Gonzaga, da sempre impegnato in reportages sulla tutela dei diritti umani nel mondo. L'inaugurazione si terrà domani, mercoledì 19 settembre, alle ore 18.30.

INFANZIA IN PERICOLO - L'obiettivo fotografico di Luca Catalano Gonzaga racconta la tragedia dei bambini nel più grande campo profughi del mondo, quello di Dadaab in Kenya a 30 kilometri dal confine somalo, abitato da 400.000 eco-rifugiati in fuga dalla più grave siccità e conseguente desertificazione del Corno d'Africa. Con lui si scopre che ci sono 60.000 persone che rischiano da un momento all'altro di essere travolte dalla tracimazione di un lago glaciale in Nepal a causa del ritiro dei ghiacciai dell'Hindu Kush Himalayano. In Burkina Faso il Sahel ha insabbiato ogni fiume, in Mongolia il Gobi è entrato a Ulan Bator, l'aumento delle precipitazioni in Zambia ha portato la malaria a proliferare in proporzioni esponenziali con 50.000 decessi di bambini all'anno, ed in Bangladesh ad un innalzamento del livello del mare senza precedenti tanto da inginocchiare l'economia agricola del paese. Il reportage mostra un filo di speranza, con le immagini del campo eolico di Dhule in India. Si tratta di 650 pale rotanti su 50 km2 ognuna delle quali produce 1,25 kw di elettricità all'ora, l'equivalente del fabbisogno di 400 abitazioni. Intorno a questa nuova economia, che elimina la produzione di 70.000 tonnellate di anidrite carbonica all'anno, è nata una città: i bambini di Dhule sono il primo passo verso la grande sfida che l'umanità dovrà necessariamente affrontare nei prossimi anni.

L'AUTORE - Luca Catalano Gonzaga è un fotoreporter che si occupa principalmente di reportages sulla tutela dei diritti umani nel mondo. Nasce a Roma e dopo i suoi studi classici e una laurea in Economia e Commercio, inizia a lavorare nel mondo della comunicazione. Nel frattempo porta avanti la sua passione per la fotografia, che gli offre una grande opportunità quando il Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) gli commissiona prima nel 2004 un progetto che documenti l'opera ospedaliera e umanitaria dei cavalieri e in seguito nel 2006 una serie di reportage in Cambogia, Italia, Laos, Libano, Palestina, Polonia e Romania. Dal 2008 diventa fotografo professionista a tempo pieno, sviluppando in particolare reportages sulle violazioni dei diritti umani, ritratti e progetti ad hoc legati al mondo industriale e aziendale. Da subito si fa solida la collaborazione con la Fondazione Nando Peretti, che, per la sua attenzione speciale nella promozione dei diritti umani e in particolare nella protezione dell'infanzia e di tutte quelle categorie di persone che vedono cancellati i loro diritti fondamentali, gli commissiona il reportage "Child survival in a changing climate".

L'IMPEGNO UMANITARIO - Nel 2010 Luca Catalano Gonzaga ha fondato Witness Image, un'associazione no-profit, con lo scopo di promuovere e supportare l'educazione e il rispetto dei diritti e delle libertà. La sua mission è quella di mostrare la realtà della vita in tutta la sua crudezza, quando necessario, mantenendo sempre il più totale rispetto della dignità umana. Witness Image opera credendo fermamente nel potere del linguaggio della fotografia di saper divulgare, attraverso le sue immagini, realtà sconosciute, ma devastanti, dando la possibilità alle minoranze - di ogni tipo - di avere la possibilità di esprimersi.

18 settembre 2012

 


Mostra fotografica: Infanzia in pericolo

La mostra fotografica "Infanzia in Pericolo. Child survival in a changing climate" è stata organizzata dall'associazione Witness Image, con il sostegno della Fondazione Nando Peretti e il patrocinio del Comitato Italiano per l'UNICEF.

L'evento è ospitato presso la Fondazione Forma per la Fotografia di Milano, organizzazione che si giova della collaborazione della casa editrice Contrasto, della Fondazione Corriere della Sera e dell'Azienda Trasporti Milanesi ATM.

Fino al 14 ottobre, quindi, le sale della Fondazione accolgono una raccolta di scatti che tentano di raccontare la tragicità delle vite di quei bambini che abitano terre minate dai cambiamenti climatici.

Autore delle immagini è il fotografo italiano Luca Catalano Gonzaga, specializzato nella realizzazione di reportage sulla tutela dei diritti dell'uomo.

Laureato in economia e impiegato per anni in grandi aziende del ramo della comunicazione, Gonzaga è diventato un fotografo di professione solo nel 2008, ma in questi pochi anni ha già vinto una serie di premi, come il Grand Prix du Reportage Humanitarie Care per il servizio sul lavoro minorile in Nepal.

La stessa mostra ora in corso a Milano è stato insignita di numerosi premi, tra cui il primo posto nella categoria Nature and Environment dell'Asia Press Photo contest e il secondo premio a Gonzaga come migliore fotogiornalista del 2012, nella categoria "Environment Picture Story", della National Press Photographers Association/USA.

Luca Catalano Gonzaga è anche il fondatore dell'associazione che ha organizzato questo evento. Witness Image promuove e sostiene il rispetto dei diritti e delle libertà tutelati dalla risoluzione 217A della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Senza scopo di lucro, quest'organizzazione usa la fotografia per mostrare la realtà e in questo modo favorirne il cambiamento.
L'infanzia a rischio in 100 immagini

Gli scatti di Luca Catalano Gonzaga conducono l'osservatore in un viaggio attraverso la miseria in cui molti bambini del mondo tutt'ora vivono.

Sono 100 le immagini esposte nella mostra "Infanzia in pericolo" e testimoniano quanto i cambiamenti climatici stiano minando la vita di molte persone e soprattutto delle giovanissime generazioni.

Una serie di fotografie, ad esempio, sono dedicate al campo profughi di Dadaab in Kenya. A soli 30 chilometri dal confine con la Somalia, il campo profughi più grande del mondo accoglie 400.000 rifugiati, provenienti da zone colpite da una gravissima siccità e dalla desertificazione del Corno d'Africa.

Tra queste immagini esposte, una ritrae un bambino in una discarica, che cammina sopra cumuli di immondizia bruciata insieme ad alcuni asini. Il tutto non immortala certamente un quadro idilliaco dell'infanzia vissuta in quel campo.

Gli scatti di Gonzaga mostrano anche che, in Nepal, 60mila persone rischiano di essere travolte dall'esondazione di un lago glaciale, per colpa del ritiro dei ghiacciai dell'Hindu Kush Himalayano.

L'elenco di esempi simili immortalati dal reporter romano è lungo: nel Burkina Faso, la zona semidesertica del Sahel si sta espandendo fino a ricoprire di sabbia ogni fiume; il deserto del Gobi in Mongolia è arrivato fino a Ulan Bator e uno scatto esposto a Milano mostra come appaia secca questa città.

Altre immagini mostrano scene più allegre, ma comunque inserite in luoghi vessati da siccità, inondazioni o malattie.

Alcuni bambini che giocano allegri sono i protagonisti di una fotografia scattata in Zambia, paese nel quale le precipitazioni frequenti hanno causato la proliferazione esponenziale della malaria che continua a mietere a numerose vittime tra i più piccoli.

In tutta questa serie di immagini che ritraggono momenti o luoghi tragici c'è anche una ventata di speranza portata dal reportage sul campo eolico di Dhule in India, parallelamente al quale è sorta una città che si sostiene grazie a questa fonte rinnovabile di energia.


Informazioni sulla mostra

Mostra: Luca Catalano Gonzaga. "Infanzia in Pericolo. Child survival in a changing climate"
Dove: Milano, Fondazione Forma per la Fotografia
Quando: 19 settembre - 14 ottobre 2012
Biglietto di ingresso: Ingresso gratuito
Orari: martedì, mercoledì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00 - giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 22.00 - lunedì chiuso



Il reporter che fotografa l' infanzia in pericolo

Pluripremiata in Europa, Asia e Stati Uniti, la mostra di Luca Catalano Gonzaga "Infanzia in pericolo" inaugura oggi da Forma. Una ricerca durata un anno e mezzo che ha spinto il fotografoa visitare luoghi- dalla Mongolia al Burkina Faso, dal Kenya al Nepal - dove la povertà e i cambiamenti climatici hanno peggiorato le condizioni di vita della popolazione colpendo in modo particolare i bambini. Sono loro i protagonisti di queste cento bellissime immagini impeccabilmente stampate che sottolineano la sofferenza ma lasciando anche spazio alla speranza.
r.m.
19 settembre 2012 19 sez. MILANO


Clima impazzito e bimbi a rischio
il reportage di Catalano Gonzaga

La Fondazione Forma per la fotografia ospita a Milano la mostra 'Infanzia in pericolo. Child survival in a changing climate' di Luca Catalano Gonzaga: 100 immagini per denunciare le conseguenze dei cambiamenti climatici sull'infanzia. Un viaggio nella tragedia dei bambini nel più grande campo profughi del mondo, quello di Dadaab in Kenya, a 30 chilometri dal confine somalo, abitato da 400.000 rifugiati in fuga dalla più grave siccità e conseguente desertificazione del Corno d'Africa. Con lui si scopre che ci sono 60.000 persone che rischiano da un momento all'altro di essere travolte dalla tracimazione di un lago glaciale in Nepal. In Burkina Faso il Sahel ha insabbiato ogni fiume, in Mongolia il Gobi è entrato a Ulan Bator, l'aumento delle precipitazioni in Zambia ha portato la malaria a proliferare in proporzioni esponenziali con 50.000 decessi di bambini all'anno e in Bangladesh a un innalzamento del livello del mare senza precedenti tanto da inginocchiare l'economia agricola del Paese.

 

 

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